L’importanza dei progetti ad hoc: Hospitalia per il museo di Notre Dame a la rose di Lessines in Belgio

Era settembre 2018 quando fu inaugurata la tappa belga del progetto Hospitalia che doveva concludersi a fine novembre 2018 ma che poi è stata prolungata sino a diventare attualmente un’installazione stabile. Il Museo di Notre Dame à la Rose di Lessines, ospedale di origine medievale a pochi chilometri da Bruxelles e ora museo di sé stesso, è un sito importante dal punto di vista della storia delle architetture ospedaliere e del riuso di queste strutture. È un sito autarchico in cui sono presenti sia l’edificio ospedaliero, con la connessa chiesa, che la fattoria, separati dal corso d’acqua della Dendre. Nella stessa area troviamo gli spazi un tempo adibiti a giardino per la coltivazione delle erbe oltre che tutti gli spazi accessori alla produzione agricola.

Abbandonato alla fine degli anni Ottanta è stato poi protagonista di una rinascita fortemente voluta da un’associazione locale che è riuscita a sensibilizzare le autorità competenti e a catalizzare fondi europei attorno all’idea di farne un museo.

La cittadina di Lessines, un tempo mineraria, è ora una delle tante città medio piccole della Vallonia in cerca di una nuova vocazione che ne garantisca il futuro. Città natale di Magritte, attira, grazie al Museo di Notre Dame à la Rose di Lessines, per il quale è in corso l’iter per il riconoscimento Unesco, oltre 40.000 visitatori l’anno, interessati alla storia della medicina e ai tesori artistici conservati nel museo.

La politica museale voluta dal direttore Raphael Debruyn non si concentra soltanto sugli aspetti legati alla medicina ma si apre a contaminazioni con musica, teatro e arte contemporanea.

E’ così che nel corso degli anni sono state introdotte, nel percorso museale, in maniera temporanea oppure stabile, anche opere di artisti quali Marina Abramovic, Hans Op De Beeck, Gina Pane, solo per citarne alcuni, a interpretare luoghi e contenuti.

A seguito di una collaborazione con il museo, nata con una prima campagna fotografica nel 2015, mi è stato chiesto di proporre, nel 2018, un progetto espositivo che ripensasse Hospitalia per il Museo.

Colpita dal rapporto fra l’ospedale e la città di Lessines, un tempo molto stretto e ora, apparentemente, più debole, ho pensato di proporre l’installazione di una trentina di immagini facenti parte del progetto “Hospitalia” negli spazi esterni del Museo, sino ad arrivare a “occupare” alcuni edifici siti nelle immediate vicinanze. Le immagini – di dimensioni imponenti oppure piccolissime – vengono riproposte in alcuni luoghi che, così, acquistano nuovi significati e, contemporaneamente, anche le immagini, a seconda del luogo in cui sono inserite si caricano di nuove suggestioni e relazioni.

Lo sapevi che è possibile ospitare la mostra di Hospitalia? 

Post by Elena Franco

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